L’orientamento teorico a cui faccio riferimento è quello sistemico-relazionale.
È un approccio che focalizza l'attenzione sul sistema di relazioni della persona, considerando che sono proprio le relazioni a definire ed influenzare ogni azione ed ogni decisione dei singoli.
Alla base dell'approccio sistemico vi è la considerazione che le relazioni possono rappresentare, a seconda della loro qualità e capacità di cambiamento, un limite oppure una risorsa per gli individui, e che gli individui cercano sempre, anche attraverso un comportamento sintomatico e a costo di significative sofferenze, di recuperare una soggettività ed una progettualità personale. Nello specifico la psicoterapia sistemica si occupa di trattare le relazioni reali tra le persone e i significati attribuiti dalle persone agli eventi e alle interazioni con gli altri.
L'intervento terapeutico si basa dunque sull’osservazione delle modalità di relazione tra il paziente e la sua famiglia e mira a modificare, attraverso un processo di co–costruzione tra terapeuta ed individuo/famiglia, i modelli disfunzionali presenti nel contesto entro il quale il disagio del paziente è emerso, stimolando le risorse familiari e rafforzando sia il funzionamento individuale sia quello familiare.
Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.